Anche in Germania lo chef Antonino Cannavacciuolo ha trovato una cucina da incubo che aveva bisogno di aiuto: come è andata a finire.
Antonino Cannavacciuolo si avventura per la prima volta all’estero per la prima puntata dell’undicesima stagione di Cucine da incubo, format importato dall’americano Hell’s Kitchen che in Italia – grazie anche allo chef campano – ha un grande successo. L’esordio del programma, a metà tra un cooking show e reality, in questa edizione è stato davvero del tutto imprevedibile.

Infatti, nessuno poteva certo aspettarsi che lo chef decidesse di ambientare la prima puntata della nuova stagione in Germania, andando a trovare Roberto ed Enza, due emigrati italiani che hanno aperto un ristorante, che però a quanto pare è sempre più abbandonato a se stesso e poco frequentato. Il posto si chiama La Dolce Napoli e si trova a Rottendorf, una piccola località tra Francoforte e Norimberga.
Il ristorante con cucina da incubo che si trova in Germania
Quando arriva al ristorante, come al solito, Cannavacciuolo può constatare che questo è tutto il contrario di quello che promette il nome e nel caso specifico, di dolce non vi è davvero nulla. A onor di cronaca, va detto che la cucina appare molto ordinata, almeno a prima vista, perché appena vediamo in azione lo chef ci rendiamo conto che anche qui regna il caos, soprattutto nella preparazione.

Il primo e più clamoroso errore che fanno i proprietari di questo ristorante è quello di cucinare pasta rigorosamente precotta, che finirà evidentemente per essere consumata scotta. Ma il peggio deve ancora venire e chef Cannavacciuolo potrà constatarlo sulla sua pelle, o sarebbe il caso di dire sul proprio stomaco. Perché a quanto pare di tipico italiano il ristorante non sembra avere proprio nulla.
Antonino Cannavacciuolo sbrocca contro una carbonara da incubo
A sconvolgere particolarmente lo chef italiano sono gli ingredienti usati per realizzare uno dei piatti più amati della cucina italiana, e in particolare dell’Italia centrale, ovvero la carbonara. Che in questo ristorante che si trova in Germania definiscono come “l’originale”, ma che evidentemente della tradizione culinaria italiana davvero ha molto poco e Antonino Cannavacciuolo lo capisce subito.

Il naso dello chef percepisce che nel piatto di pasta c’è un ingrediente davvero molto particolare, ovvero qualcosa di alcolico. Roberto, proprietario e cuoco del suo ristorante, ammette di aver usato il brandy, così come fa capire di non conoscere effettivamente come si faccia la carbonara e quali siano gli ingredienti per comporre il piatto originale, quello realmente originale.
Tra gli errori commessi, ci sono quelli dell’utilizzo del burro e del prezzemolo – peraltro errori abbastanza comuni – ed è Enza ad ammettere che Roberto spesso utilizza degli ingredienti molto più “tedeschi” per comporre i propri piatti. Chef Cannavacciuolo, dopo aver tirato in ballo addirittura diversi santi, rimanda il piatto indietro con un ironico: “Aggiungeteci un po’ di ketchup e ci siamo”.