Lo sai perché ad Ascoli Piceno le vie si chiamano Rua? Te lo spieghiamo noi

Ad Ascoli Piceno le vie si chiamano Rua, ma da cosa deriva questo termine? E’ arrivato il momento di fare chiarezza.

Non chiamatele vie. Una cosa che non tutti sanno è una peculiarità tipica di Ascoli Piceno. Città dove le strade che formano il tessuto urbano non si chiamano comunemente vie ma prendono il nome di rue, ma cosa significa? A quanto pare è un termine dalla provenienza incerta; i poliglotti sicuramente la assoceranno alle rue parigine, ma a quanto pare il collegamento con la lingua francese non sussisterebbe.

Ascoli Piceno
Ascoli Piceno le vie si chiamano rua (locandaipiceni.it)

Le rue sono nello specifico le stradine medievali; piccole ma che profumano di storia. Le rue sono strade molto suggestive dove ancora in molti piombano nel periodo estivo in quanto luoghi prediletti per trovare rifugio dalla calura estiva. Un ottimo punto di ritrovo per i prossimi mesi lungo le stradine ricche di fascino e dalla capacità di evocare epoche passate. Come ogni strada che si rispetti, anche le rue hanno chiaramente un nome, spesso dedicate a personaggi che nelle varie epoche si sono contraddistinti nei vari settori; dalla medicina alla letteratura, passando per la storia e – non meno importante – la fede religiosa.

Ad Ascoli Piceno non trovi la via, ma la Rua

I nomi delle strade ascolane sono prevalentemente storiche dedicate a personaggi illustri dalla Roma antica al Novecento, ma non mancano le strade dedicate a principali esponenti della letteratura, musica, mitologia. Tra questi ultimi infatti sono dei chiari riferimenti divinità come Apollo, Caronte. Altre strade invece dedicate a popolazioni antiche come i Piceni o i Longobardi ed ancora famiglie illustri locali. Ma c’è un filo conduttore tra tutte queste vie: sono indicati dei personaggi tutti rigorosamente maschili.

Scultura
Toponomatica femminile ad Ascoli Piceno (locandaipiceni.it)

L’associazione Toponomastica femminile da tempo si attiva a livello nazionale per dal lustro ai personaggi femminili dimentiate. Personalità che nel tempo si sono distinte e che meritano di essere ricordate, al pari degli uomini. Evidentemente ancora questo pieno riconoscimento non vi è se si considera che a livello nazionale le strade dedicate alle donne sono meno del 10%.

Un problema riscontrato in tutte le parti d’Italia; intanto i membri di Toponomastica Femminile si attivano con iniziative volte al recupero di nomi importanti nonché ad una campagna di sensibilizzazione delle università nazionali affinché questa dimenticanza dettata da una società patriarcale non accada più.

La toponomastica femminile

Ad Ascoli Piceno la toponomastica femminile è davvero limitata dato che sono solamente 16 le strade che portano nomi di donne e tra questi spicca Elisabetta Trebbiani, poetessa della seconda metà del ‘300, Giovanna Garzoni pittrice seicentesca che operò per le Corti dei Medici e dei Savoia. E poi le vie dedicate ad Ancaria, Cupra e Vesta che rievocano le divinità femminili. E’ evidente come ancora si sia solo all’inizio del giusto ed equo riconoscimento.

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