Tutti i turisti si fermano ad ammirarla, la Fontana dei Cani è veramente bellissima: scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
L’Italia è senza il minimo dubbio uno dei Paesi più belli al mondo: questo assunto non lo diciamo noi ma basta semplicemente osservare guide e classifiche che stipulano all’estero.
Da Nord a Sud, sono tanti i punti di interesse da poter visitare. Ci sono delle città che ricevono ogni giorno milioni di visitatori: si pensi a Napoli, Roma e Firenze (solo per citarne alcune). Secondo quanto riportato dai dati Istat, nel 2024 si sono registrati 129,3 milioni di arrivi totali negli esercizi ricettivi italiani. In media, quindi, possiamo dire che ci sono 354.246 arrivi.
Il patrimonio artistico e storico del Bel Paese è praticamente infinito: è davvero difficile stabilire quanti monumenti ci sono in Italia. Sempre l’Istat, nel 2022, ha comunque censito 4.416 luoghi del patrimonio culturale pubblici e privati, inserendo nella classifica musei, aree archeologiche e monumenti. A tutto questo vanno aggiunti poi degli oggetti, delle sculture e o delle costruzioni che attirano comunque visitatori ma che non rientrerebbero in nessuna categoria. Ad Ascoli, ad esempio, c’è la cosiddetta Fontana dei cani che conquista con regolarità lo sguardo dei passanti. Ma perché tutti si fermano per ammirarla?
Quando visitiamo una nuova città, cerchiamo sempre di scoprire ogni suo angolo e di ammirare tutte le bellezze offerte. Ad Ascoli, uno dei punti di interesse di maggior rilievo è sicuramente la Fontana dei Cani.
Nel centro storico di Ascoli Piceno, appoggiata alla parete laterale della chiesa di San Cristoforo (ci troviamo lungo il corso Giuseppe Mazzini) c’è questa particolare scultura denominata “Fontana dei cani”. Anche se possiede questo nome, in realtà quelle raffigurate sono due leonesse accovacciate che sorreggono con il dorso la vasca per la raccolta dell’acqua. Dalla loro bocca fuoriesce l’acqua che finisce nella fontana.
Inizialmente tale fontana veniva chiamata “Dei leoni” ma poi il nome cambiò radicalmente per un motivo ben preciso: tutti i cani della città venivano abbeverati proprio dall’acqua della fontana di Ascoli. Ma quando è stata costruita? Stando ai documenti dell’archivio di Stato di Ascoli, la costruzione fu commissionata dalla famiglia nobile Pancrazi-Grassi e fu inaugurata nella primavera del 1824.
Questo è sicuramente uno dei punti più fotografati di Ascoli: passando per il corso Giuseppe Mazzini, è quasi impossibile non fermarsi e ammirare da vicino questa particolare scultura. Il centro storico del comune marchigiano è fatto quasi interamente in travertino ed è uno dei più belli di tutto il Paese. Se avete organizzato Pasqua nelle Marche, c’è una bellissima lista delle cose più interessanti da visitare.
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