Nelle Marche sono custoditi borghi gioiello avvolti in un fascino unico: scopriamo alcuni dei più suggestivi da visitare assolutamente, dove si trovano, le loro peculiarità e le loro bontà tipiche.
La primavera è nel suo vivo, portando le giornate ad allungarsi, le temperature in rialzo e la natura in fiore, rappresentando un periodo perfetto per un soggiorno fuori porta. A questo si aggiunge il fatto che le vacanze pasquali sono alle porte, regalandoci dei giorni di riposo da trascorrere con i nostri affetti, magari godendoci proprio un bel viaggio.
Se non sai dove andare, sappi che nelle Marche ci sono tantissime cose da fare e vedere. Oltre alle sue splendide città, la regione custodisce borghi magici in cui fare un tuffo nel passato e riempire gli occhi di bellezza, il tutto assaporando anche i piatti tipici della tradizione.
Tra le tante meraviglie da scoprire quando si approda nelle Marche spiccano numerosi e incredibili borghi storici, che sono più di 30 e tutti parte della lista dei Borghi più Belli d’Italia.
Tra i borghi più belli della regione c’è Montefabbri, frazione di Vallefoglia incastonata nello splendido scenario della provincia di Pesaro-Urbino. Posto su una rocca, tra le attrazioni principali di questa meta suggestiva spiccano un pittoresco castello, la porta antica d’ingresso,una chiesetta in stile barocco e la torre campanaria.
Il borgo è particolarmente suggestivo a luglio, mese della festa tradizionale “Fiesta Global”, animata da spettacoli teatrali e attività variegate. Oltre alla bellezza del posto, qui si possono gustare bontà come la Crescia di Pasqua, a base di formaggio, da accompagnare con del salame e le tagliatelle con il tartufo e i funghi.
Altro borgo marchigiano sublime è Morro d’Alba, una perla posta su un colle nella Valle del Triponzio. Dalla forma a pentagono, il paesino è circondato da mura antiche difensive e conta su affascinanti edifici, tra i quali il Museo Utensilia, in cui sono esposti strumenti agricoli, e il palazzo comunale, con all’interno una pala d’altare del Seicento. Il borgo è associato alla produzione del vino, in particolare del“Lacrima di Morro d’Alba”, creato con un’uva nera.
Approdando nelle Marche un altro borgo suggestivo è Ripatransone, situato in provincia di Ascoli Piceno, e posto su un colle, regalando un panorama mozzafiato. Avvolto in un fascino unico, il paesino di stampo medioevale è attraversato nel sottosuolo da una rete di cunicoli artificiali costruiti durante la preistoria, chiusi a partire dagli anni ‘60.
Il borgo è anche conosciuto per racchiudere il vicolo più stretto di tutta Italia, che è largo 43 cm e alto 38 cm. Avvolto da una cinta muraria con antiche porte, conta su edifici suggestivi e piazzette pittoresche e nei suoi ristorantini si possono gustare bontà come lo stoccafisso in salsa ripana e il Ciavarro, zuppa a base di legumi.
In provincia di Macerata è custodito San Ginesio, splendido borgo che fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e offre una vista mozzafiato. Questo luogo è molto conosciuto in particolare per la presenza di molti edifici religiosi, tanto da essere definito come il “paese delle 100 chiese” Tra mura, chiese e piazzette, il borgo è avvolto in un fascino unico e approdando qui si possono assaporare delizie tipiche come il polentone di San Ginesio.
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