Giovanni Allevi racconta ancora una volta il dolore della sua malattia: parole da brividi, il pianista è distrutto.
Giovanni Allevi è uno dei compositori e pianisti più bravi al mondo. Il classe 1969, negli anni, ha fatto impazzire tutti con la sua musica e le sue prodezze.

Il nativo di Ascoli si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio di Perugia e ha poi conseguito una laurea in Filosofia con lode all’Università di Macerata. Dopo aver raggiunto il successo, Allevi ha conquistato la grande popolarità con alcuni successi discografici ed album di successo, iniziando poi ad esibirsi sia in Italia che all’estero.
Allevi non è soltanto un compositore di livello, ma è anche uno scrittore e ha pubblicato alcuni video in cui ha toccato diverse tematiche. Il marchigiano ha sofferto nella vita di malattie come la Sindrome di Asperger e di attacchi di panico. Nel 2022 ha poi svelato di essere malato di mieloma multiplo: proprio nel 2024, fece piangere tutti esibendosi sul palco dell’Ariston durante l’ultima edizione di Amadeus del Festival di Sanremo. Nelle ultime ore, Gianni è tornato a parlare della sua terribile malattia.
Giovanni Allevi, troppo dolore: parole da brividi, piangono tutti
Ancora una volta, Allevi torna a parlare della sua malattia e a mettere in luce il suo dolore. C’è una cosa che il pianista non ha mai perso: stiamo parlando della speranza.

Il compositore, un paio di anni fa, ha scoperto di avere un mieloma multiplo, una particolare tipologia di tumore del midollo osseo che coinvolge anche le cellule plasmatiche, ossia la tipologia di globuli bianchi che hanno il compito di produrre gli anticorpi. La patologia provoca anche forti dolori: non a caso il pianista si è allontanato dalla musica per un po’ di tempo, prima di ritornare nuovamente in scena. Intervistato da Vanity Fair, il 55enne ha annunciato anche il suo nuovo tour composto da quattro date in cui mostrerà il suo enorme talento tra Roma, Venezia, Firenze e Taormina. “È l’occasione per immergerci in una riflessione sulla vita, sul dolore, sulla sofferenza, ma anche sulla felicità, sull’ebbrezza, sulla speranza”: queste le sue parole sui suoi progetti futuri.
Nel corso del tour, Giovani eseguirà anche il Concerto MM 22 nato nel periodo in cui era ricoverato in ospedale. “La prima volta che l’ho “diretto” avevo la flebo attaccata e come spettatori due infermieri. Già soltanto trasformare le emozioni che avevo vissuto in quella lunga e sofferta degenza in ospedale e trasformarle in note, come se fosse un diario in musica, era già la felicità. Avevo il sogno di dirigerlo, e ora sta diventando una realtà, oltre le mie migliori aspettative”. Allevi ha però aggiunto di provare molto dolore e di soffrire tantissimo lungo le giornate.

Dopo il mieloma, nel suo van per i concerti ha adibito il sedile a mo’ di lettino. “Il mal di schiena e il tremore alle mani sono i miei due impedimenti principali”. Durante i concerti, il classe 1969 ha anche un fisioterapista in camerino che lavora sul suo fisico.