Non solo zucchero e caffeina: energy drink di nuovo sotto accusa

Gli Energy drink sono diffusissimi nel mondo, sfruttati da atleti e non solo, ma da tempo sono sotto accusa per via di ciò che contengono.

Da anni se ne parla, eppure gli Energy drink sono sempre più diffusi nel mondo. Bevuti da tantissimi sportivi e non solo, anche da studenti che cercano di mantenersi vigili duranti i compiti, gli Energy drink sono nuovamente sotto accusa per via del loro contenuto. Non si tratta soltanto di quantità enormi di zuccheri e di caffeina, ma c’è dell’altro.

Energy drink in lattina
Energy drink in lattina (Locandaipiceni.it)

Queste bevande sono sotto accusa, con i medici che lanciano l’allarme, per via del contenuto di una sostanza chiamata bisfenolo A (BPA). Si tratta di una sostanza chimica nociva, vietata in Europa a partire da quest’anno. Il divieto, scattato lo scorso gennaio, non impedisce però la vendita di questi prodotti, almeno fino al luglio 2026, quando cesserà la distribuzioni sugli scaffali delle bevande già prodotte.

Sostanza chimica tossica presente negli Energy drink: a cosa fare attenzione

Le scorte prodotte di bevande energetiche sono previste in esaurimento nell’estate del prossimo anno. Significa che, almeno per un altro anno, occorre fare attenzione quando si acquistano gli Energy drink. Le analisi in laboratorio, tra l’altro, confermano i rischi che si corrono: di 22 lattine analizzate, ben 20 sono risultate pericolose, per via del contenuto di bisfenolo A.

Le indagini sono partite dall’associazione tedesca Öko Test, che ha analizzato i rivestimenti interni delle lattine di Energy drink, sulle quali viene spalmata questa sostanza tossica. Secondo i calcoli, basterebbero due lattine per superare i limiti tollerabili. A salvarsi, invece, due marchi: Red Bull e Hell Energy Drink, i quali sono risultati privi di BPA. Monster risulta una delle bevande peggiori.

Bevande energetiche marchi famosi
Bevande energetiche marchi famosi (Locandaipiceni.it)

Il bisfenolo A è una sostanza pericolosissima, poiché rischia di scatenare tumori, uno dei più frequenti è il cancro al seno, ma anche altri disturbi, come sovrappeso, disturbi mentali nei bambini piccoli e problemi cardiovascolari. L’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, impone come limite giornaliero 0,2 nanogrammi di BPA per chilo corporeo, superato il quale si corrono dei rischi.

Allarme bisfenolo A, la sostanza nociva applicata alle lattine di Energy drink

Il bisfenolo A intacca il sistema immunitario, questa sostanza non fa parte degli ingredienti della bevanda, ma viene applicata alle lattine, sulla superficie dell’alluminio per evitare il degrado della confezione stessa a contatto con i liquidi. Per evitare di applicare il BPA alle lattine, basta utilizzare confezioni di materiale diverso. È importante monitorare non solo la composizione delle bevande, ma anche i materiali usati per confezionarle.

Bevanda energetica consumata da un atleta
Bevanda energetica consumata da un atleta (Locandaipiceni.it)

Senza contare che bevande del genere sono stracariche di zuccheri e di caffeina, superando i limiti imposti dall’OMS nell’assunzione giornaliera. Insomma, gli Energy drink non sono certo salutari e devono essere consumati con criterio, senza esagerare. In particolare, i genitori non devono lasciare che i figli piccoli ingeriscano tali bevande, essendo soggetti più fragili e maggiormente a rischio.

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