La cugina marchigiana è tra le più note d’Italia, una combo perfetta tra sapori contadini e raffinati. I piatti sono ricchi di gusto ma allo stesso tempo delicati. Diciamolo, si tratta di una di quelle cucina che sazia davvero, con profumi intensi e piatti tramandati da generazione a generazione. I marchigiani tendono a rispettare le stagionalità degli ingredienti con piatti molto rustici dai sapori irresistibili.

Olive all’ascolana con carne di cinghiale: una rivisitazione rustica e saporita
Le olive all’ascolana sono un grande classico della cucina delle Marche. Nate per riutilizzare gli avanzi di carne, trasformandoli in qualcosa di goloso e raffinato. Oggi sono uno degli antipasti più amati d’Italia, e ne esistono mille versioni, come quelle al tartufo. Questa è una variante un po’ rustica, con carne di cinghiale, perfetta per chi ama i sapori decisi.

Ingredienti
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150 g di carne di cinghiale macinata
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20 olive verdi grandi (meglio se in salamoia)
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10 g di parmigiano grattugiato
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2 uova sbattute
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130 g di farina
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130 g di pangrattato
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1 litro di olio di semi per friggere
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Un pizzico di noce moscata
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Peperoncino in polvere q.b.
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Sale e pepe q.b.
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Qualche fettina di limone e qualche erba aromatica (come salvia o rosmarino) per servire
Preparazione
Inizia lavorando la carne in una ciotola: unisci parmigiano, sale, pepe, una spolverata di peperoncino e un pizzico di noce moscata. Mescola tutto bene finché il composto non risulta omogeneo e profumato. Prendi le olive, meglio se grandi e polpose. Se hanno ancora il nocciolo, l’unico modo per snocciolarle senza rovinarle è tagliarle a spirale con pazienza. Altrimenti, se ne trovi già denocciolate, risparmi un bel po’ di tempo.
Farcisci le olive con il composto di carne, ricomponendole con le mani e premendo bene per farle tornare alla loro forma originaria. A questo punto disponile su un vassoio. Scalda l’olio in una padella o casseruola capiente, portandolo a circa 175°C. Nel frattempo, prepara la panatura: passa ogni oliva prima nella farina leggermente salata (puoi anche aggiungere un goccio d’olio nella farina per un tocco extra), poi nell’uovo sbattuto, e infine nel pangrattato.
Friggi poche olive per volta, per circa 2-3 minuti, o finché non saranno ben dorate. Per sicurezza, tagliane una a metà per controllare che la carne all’interno sia cotta. Scolale su carta assorbente e servile calde, con una fettina di limone e magari qualche foglia di erba aromatica fritta: salvia, rosmarino o persino prezzemolo croccante stanno benissimo.