Il ciambellone marchigiano, una meravigliosa ricetta dal richiamo antico e autentico della tradizione: vediamo insieme i dettagli
La tradizione culinaria italiana poggia le sue basi sulla cultura contadina fedele ai prodotti del territorio e all’inventiva nostrana. Molte preparazioni antiche rimangono solide e intramontabili, tramandate di generazione in generazione, forti del ricco bagaglio che ogni famiglia italiana custodisce nei quaderni delle ricette o semplicemente nei ricordi delle nonne.

I dolci fanno parte di questa tradizione della gastronomia nazionale ed uno in particolare lo si ritrova in quasi tutte le regioni italiane: il ciambellone Molte le versioni di questa ricetta amata da gradi e piccini perché rappresenta il dolce della festa per eccellenza, semplice e genuino, fatto con pochi ingredienti, ma gustosissimo, intriso di morbidezza e sapore.
Il ciambellone
Considerato da molti il dolce delle feste, il ciambellone ha origini antiche e contadine, onnipresente nei pranzi di famiglia, ma anche nei banchetti, o nelle feste di paese. Le diverse interpretazioni regionali ce ne danno varie versioni tutte apprezzabili e buonissime ma il ciambellone per eccellenza è quello marchigiano.
La tipica torta con il buco al centro, morbida e soffice, magari decorata con gli zuccherini, trionfa su tutte le tavole della regione Marche da secoli e secoli. Di origini umili deriva dalla tradizione contadina del Centro Italia durante la vendemmia e veniva preparato per festeggiare quel particolare periodo.

Ben presto si diffonde in tutta la penisola e diventa così famoso da travalicare i confini nostrani e diventare uno dei dolci più famosi del mondo, consolidando all’estero il ricco patrimonio gastronomico italiano. Le prime ricette risalgono al Medioevo, facile da fare, ricco, gustoso anche se rimane sconosciuto il suo inventore. L’elemento riconoscibile e caratteristico è il buco al centro che diventerà anche parte di alcuni proverbi dialettali.
Il ciambellone marchigiano: la ricetta
L’antica usanza prevedeva la cottura nel forno a legna al fuoco leggero delle fascine, servito poi a fette cosparse di crema casalinga, per un sapore strabiliante. Da mangiare anche a colazione pucciato nel latte o a merenda per i più piccoli, il ciambellone rimane un must della tradizione culinaria marchigiana.
Ingredienti: 1 kg di farina 00, 5 uova intere, 400 g di zucchero, 200 g di burro, 1 bicchiere di latte, 1 tazzina di mistrà o di liquore di anice, la scorza grattugiata di un limone, 1 bustina di lievito per dolci, 1 pizzico di bicarbonato. Sbattere le uova in una ciotola unendo lo zucchero, il burro fuso a bagnomaria e mezzo bicchiere di latte. Aggiungere poi la farina poco per volta, il liquore e mescolare bene il tutto.

Alcune varianti aggiungono i canditi e l‘uvetta, il succo di limone o di arancia, gocce di cioccolato e comunque un pizzico di bicarbonato. A questo punto setacciare la bustina di lievito, amalgamando il tutto con vigore per una decina di minuti. Preparare lo stampo tipico imburrandolo su tutti i lati, anche al centro e versare il composto sino al bordo.
La cottura del ciambellone
Riscaldare il forno a 170 gradi, infornare e lasciare cuocere per almeno un’ora. Nel frattempo preparare la glassa con l’albume di un uovo, lo zucchero e un poco di succo di limone. A fine cottura spennellare la superficie e aggiungere gli zuccherini in grani. Servire a fette accompagnato dalla crema che preferite e buon appetito!