Coniglio in porchetta: storia e tradizione a tavola

Il coniglio in porchetta è un piatto della tradizione marchigiana. Simbolo delle festività, questa ricetta riesce ogni anno a mettere d’accordo tutti.

Hai mai mangiato il coniglio in porchetta? Se la risposta è no, dovete correre immediatamente ai ripari. Il coniglio in porchetta infatti è una ricetta veramente gustosa e sfiziosa, appartiene alla tradizione delle Marche ed è molto apprezzata sia dai marchigiani che dai turisti che ogni anno approdano in loco. Sovente questo secondo piatto viene preparato durante le festività quindi diviene ogni anno un appuntamento culinario fisso, una tradizione che mette d’accordo veramente tutti.

Impiattamento coniglio in porchetta
come preparare il coniglio in porchetta (locandaipiceni.it)

Una pietanza a base di carne che lascia il segno. Il sapore e l’aspetto della classica porchetta di maiale ma è più leggero perché viene utilizzata la carne di coniglio. Questa ricetta non è assolutamente semplicissima però non è nemmeno impossibile. Più che altro richiedono diversi step nell’iter di preparazione, quindi munitevi di una buona dose di pazienza e tempo a disposizione.

Coniglio in porchetta, il secondo piatto a cui non saprai dire di no

Se avete deciso di mettere le mani in pasta e preparare questa seconda portata, sappiate che si inizia dal coniglio. Dopo averlo disossato va farcito con 150 grammi di salsiccia, 100 grammi di pancetta ed un mix di erbe aromatiche. 6 foglie di salvia, 2 rametti di rosmarino e 5 di finocchietto selvatico, quest’ultimo non deve mancare assolutamente. La carne viene fatta insaporire con il trito di aromi, farcita e arrotolata fin quando non si ottiene la forma di un arrosto e poi legato con lo spago da cucina.

Teglia di coniglio in porchetta
ricetta Coniglio in porchetta (locandaipiceni.it)

Dopo essere stato risposto in una taglia unta d’olio, il coniglio viene fatto cuocere in forno per 30-35 minuti a 200 gradi e a metà cottura aggiungete il vino bianco (secco). Ripetete l’operazione poco prima di sfornarlo in modo da ottenere un arrosto profumato, croccante all’esterno e morbido all’interno, una delizia per il palato. Alcuni sono soliti accompagnare questo secondo piatto con un contorno degno della pietanza. Quindi delle patate tagliate a fette, magari previamente sbollentate e fatte cuocere insieme al coniglio a partire dalla seconda metà della cottura in forno del coniglio. In questo modo le patate assorbiranno i profumi dell’arrosto dando al piatto in questione un aspetto ancora più ricco.

Quando tradizione e gusto si incontrano

Insomma il coniglio in porchetta non passa mai inosservato. Sarà forse merito dei suoi aromi intensi e le consistenze equilibrate ma sono uno dei piatti principali della tradizione regionale marchigiana e che spiccano su altre preparazione per golosità. Del resto la cucina marchigiana è solita fornire queste prelibatezze ed il coniglio in porchetta è un’ottima scelta per chi vuole portare in tavola qualcosa di speciale, non si mangia tutti i giorni ma lascia il segno. E poi, non meno importante, è sempre ancorato alla tradizione

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