Devi provare la cacciannanze, la tipica focaccia che non manca mai negli aperitivi piceni

Tirate fuori le cacciannanze e se non sapete cosa sono dovete imparare la ricetta (semplicissima) della tipica focaccia per rifarle in casa. Sono gustose e croccanti.

Avete mai assaggiato la cacciannanza? Nonostante il nome possa far pensare a qualsiasi altra tipologia di pietanza molto elaborata, in realtà la tradizione marchigiana indica con questo termine la loro tipica focaccia, un alimento a cui non si può dire di no. Soprattutto se si vanno a visitare i luoghi marchigiani assaggiarla è assolutamente un must, un po’ come quando si va in Puglia e si assaggiano i taralli.

Cacciannanza appena tagliata
Cacciannanza ricetta (locandaipiceni.it)

La cacciannanza infatti al pari dell’esempio pugliese, è la protagonista assoluta degli aperitivi locali ed assaggiarla è veramente un piacere per il palato, da leccarsi i baffi. La focaccia marchigiana è un mix tra la semplicità ereditata dalla tradizione ed il desiderio di recuperare quei sapori antichi: non può che essere un connubio perfetto.

Cacciannanze, se non ha provato la focaccia tipica, preparala in casa

Preparare la cacciannanza è davvero molto semplice; basta seguire alcuni accorgimenti della ricetta tipica della tradizione per farla in casa ottenendo dei risultati assolutamente identici. La sua preparazione prevede alcuni passaggi fondamentali: per prima cosa si scioglie il lievito di birra in acqua a temperatura ambiente intorno ai 20 gradi, passare al setaccio la farina con cura e gradualmente per evitare grumi. E poi impastare lentamente versando a più tranche l’acqua in modo che si amalgami perfettamente nell’impasto. Infine occorre completare con sale.

Impastare
Ricetta Cacciannanza (locandaipiceni.it)

L’impasto va lavorato per una decina di minuti fin quando raggiunge una consistenza ottimale per passare alla fase della livietazione. Una volta che l’impasto è pronto, viene posto in una ciotola coperta chiaramente con un panno umido e lasciato lievitare per due ore fin quando non raddoppia di volume.

Qui si divide in due porzioni, si formano delle palline e si lasciano poi nuovamente lievitare per un apaio di ore. Quando si ultima anche la seconda lievitazione si stende con mattarello a forma di focaccia, si spennella la superficie con olio extravergine d’oliva, aggiungendo aglio tritato, rosmarino e del sale grosso. La cottura in forno preriscaldato a 220 gradi per 10-15 minuti fin quando non si sentirà il profumo e poi si otterrà una consistenza dorata e fragrante.

Piccola curiosità

La cacciannanza all’inizio aveva una funzione ben precisa, cioè era la prima preparazione ad essere infornata la mattina per verificare se il forno avesse raggiunto la giusta temperatura. Se la focaccia cuoceva bene, si procedeva a togliere la brace, pulire il forno con un panno umido per poi infornare il pane, oggi la cacciannanza ha perso il suo scopo tecnico ma è presente nelle tavole dei marchigiani e protagonista assoluta degli aperitivi locali. Da provare almeno una volta.

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