Mistrà marchigiano: la storica ricetta del sovrano correttivo del caffè

Hai mai provato il mistrà marchigiano? Un liquore che nelle cucine della zona non manca mai: ideale per correggere il caffè ma non solo. Da provare assolutamente

In molto forse non lo hanno mai sentito nominare, chi è marchigiano o vi risiede, invece, sa bene che non c’è cucina che ne possa essere sprovvisto. Parliamo del mistrà, il liquore tipico marchigiano che viene realizzato secondo un’antica tradizione di origine greca, arrivata in Italia tramite i pescatori che da Ancora si recavano nell’Ellade.

Mistrà marchigiano
Andiamo alla scoperta del mistrà marchigiano (locandaipiceni.it)

Realizzato a livello industriale ce ne sono oggi diverse tipologie e marche ma quello fatto in casa ha tutto il profumo della tradizione perché in alcune famiglie fare il mistrà rappresenta un vero e proprio rito. E allora vediamo come si fa seguendo l’antica ricetta.

Mistrà marchigiano: il liquore della tradizione

Il mistrà è un liquore realizzato a base di semi di anice e finocchio, un mix aromatico dai toni particolari dato proprio dall’accostamento del finocchio all’anice che smorza il tradizionale sapore dell’anisetta.

Oltre all’infusione dei semi, l’alcool viene dilungato con uno sciroppo, il tutto viene fatto decantare prima di essere servito così da aumentare il profumo del liquore.

Mistrà marchigiano
Semi di anice e di finocchio per il mistrà marchigiano(locandaipiceni.it)

Il risultato? Una bevanda rinfrescante, che può essere resa più leggera allungandolo con l’acqua o arricchita “con la mosca” come si dice nelle Marche, ovvero aggiungendo un chicco di caffè all’interno.

La ricetta del mistrà marchigiano

Il mistrà oltre che sorseggiato come fine pasto può essere usato anche per correggere il caffè, un vero rito nelle Marche o anche per realizzare una macedonia con le fragole o per preparare torte e ciambelloni profumatissimi.

Ingredienti:

  • 500 ml di alcool puro
  • 1/2 l di acqua
  • 600 g di zucchero
  • 15 g di semi di anice
  • 10 g di semi di finocchio
Mistrà marchigiano
Mistrà marchigiano appena servito (locandaipiceni.it)

Come preparare il mistrà marchigiano in casa

Il mistrà in casa si realizza tramite il metodo dell’infusione. La prima cosa che serve è un barattolo capiente con chiusura ermetica. Qui si inseriscono i semi di anice e di finocchio e poi si versa l’alcool puro. Si chiude il coperchio e si agita.

A questo punto si lascia riposare inserendo il barattolo al buio per 10-15 giorni, agitandolo ogni tanto. Trascorso il periodo indicato, si procede a creare uno sciroppo denso con acqua e zucchero portati ad ebollizione. Si lascia raffreddare e solo dopo si copre con un colino ed un panno di cotone.

Nel colino si versa l’alcool con i semi di anice e di finocchio così da filtrarlo. Ora si mescola il tutto e si può imbottigliare. Il mistrà è pronto. Prima di gustarlo è bene lasciarlo riposare nella bottiglia per almeno 10 giorni.

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