Non solo le olive ascolane: scopriamo la ricetta dei cremini fritti

I cremini fritti, insieme alle olive ascolane, sono una componente essenziale del famosissimo fritto misto marchigiano.

Chiunque capiti nelle Marche e scelga di far pranzo o cena in una delle centinaia di trattorie o ristoranti tradizionali sparsi sul territorio, non potrà fare a meno di ordinare come antipasto quello che qui è considerato uno dei piatti tipici, ovvero il fritto misto marchigiano. Non possono mancare le patate fritte, qui a petali piuttosto che a stick, ma nemmeno tanti ortaggi.

centinaia di cremini fritti
Scopriamo la ricetta dei cremini fritti (Locandaipiceni.it)

I marchigiani, infatti, tradizionalmente friggono di tutto e lo servono a tavola appunto nel fritto misto diventato famoso in tutto il mondo: ci trovate dentro sicuramente melanzane e zucchine, e fin qui nulla di strano, ma anche i carciofi e addirittura la salvia (se non l’avete mai assaggiata pastellata e fritta, è il momento giusto per farlo!). Chiaramente, non mancano le mitiche olive all’ascolana.

I cremini fritti: a tavola fanno coppia fissa con le olive ascolane

La liva fritta, come la chiamano ad Ascoli e dintorni, è un piacere davvero irrinunciabile e il Gambero Rosso si è recentemente scomodato per suggerire i migliori posti dove mangiarla. Affianco alle olive all’ascolana, non può mancare un altro frittino che qui è davvero irrinunciabile. Qualcuno di voi storcerà il naso, pentendosene dopo averli assaggiati, ma a tavola, insieme alle olive all’ascolana, non mancano mai i cremini fritti.

fritto misto all'ascolana
I cremini fritti a tavola fanno coppia fissa con le olive ascolane (Locandaipiceni.it)

Si tratta di un piatto che, contrariamente alle olive ascolane, ha davvero origini incerte e che secondo la tradizione sarebbe stato inventato addirittura dagli Antichi Romani, e non solo: ne sarebbe andato matto anche Leonardo da Vinci. Oltre che nelle Marche, sono molto diffusi in Abruzzo, Veneto ed Emilia Romagna, e veniamo usati per non sprecare l’avanzo della crema pasticcera.

La ricetta dei cremini fritti all’ascolana

Per preparare i cremini fritti marchigiani, comincia scaldando il latte in un pentolino insieme alla bacca di vaniglia e alla scorza di mezzo limone. Quando il latte è caldo, spegni il fuoco e lascia in infusione per circa mezz’ora. Dopo questo tempo, rimuovi la bacca di vaniglia e la scorza di limone. Intanto, in una casseruola, sbatti i tuorli con lo zucchero, quindi aggiungi la farina poco per volta, alternandola con il latte infuso.

cremini fritti in un piatto
La ricetta dei cremini fritti all’ascolana (Locandaipiceni.it)

Per 350 ml di latte, ti occorreranno tre uova e settanta grammi di zucchero, oltre a 50 grammi di farina zero, la posologia degli ingredienti aumenta con l’aumentare del latte che utilizzeremo. Mescola bene fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Cuoci a fuoco basso, mescolando continuamente, fino a che la crema non si addensa: ci vorranno meno di dieci minuti.

L’impasto va messo in una teglia rettangolare o quadrata, precedentemente infarinata o rivestita con carta forno unta d’olio. Livella la crema con una spatola e lasciala raffreddare. Poi mettila in frigorifero per 2-3 ore, in modo che solidifichi. Trascorso il tempo di riposo, spolvera la crema con della farina e tagliala in quadrati di circa tre centimetri per lato.

Passa ogni quadratino prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato, assicurandoti che ogni lato sia ben ricoperto. Riscalda l’olio per la frittura e friggi i pezzetti di crema per circa 2 minuti per lato, finché non risultano dorati e croccanti. Una volta fritti, scolali su carta da cucina per eliminare l’olio in eccesso, ma ricorda che i cremini fritti sono buonissimi ancora caldi.

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