Hai mai mangiato il pollo alla ‘ncip ‘nciap? Come la faceva nonna è ineguagliabile, dal sapore unico: ecco la ricetta originale
Parliamoci chiaro, la cucina marchigiana non smette mai di sorprendere. Qui la tradizione prende il sopravvento, portando in tavola sempre piatti eccezionali. La cucina marchigiana non ama gli eccessi, ma sapori delicati ma dal sapore intenso. In occasione della Pasqua, non mancherà sulle tavole dei marchigiani, la pizza formaggio, detta anche torta di Pasqua. Un altro alimento che non può mancare in questa regione è il pollo. Hai mai assaggiato il pollo in potacchio? Qui trova la ricetta. Ma non è il solo tipo di pollo che regna in questa cucina. Un’altra ricetta davvero deliziosa è il pollo ‘nicp ‘nciap, dal nome un po’ bizzarro ma dal sapore unico.

Ovviamente si tratta di un piatto tipico delle Marche, ma in particolare di Macerata. ‘Ncip e ‘Nciap rappresenta un’onomatopea del cibo che sfrigola in padella, in particolare del pollo che cuoce. Come tipico della cucina marchigiana, è un piatto rustico, verace che esalta la terra e che affonda le sue radici dalla tradizione contadina. Sappiamo bene che tra i contadini non si sprecava niente, si cucinava tutto ma con gusto.
Come vuole la tradizione popolare, è un piatto che unisce: amici, famiglia, parenti. Solitamente viene cucinato la domenica e che fa profumare l’intera casa. Questo pollo, infatti va cotto lentamente perché deve abbrustolirsi ma allo stesso tempo restare succoso. Inoltre si deve formare il sughetto per far sì che si possa fare la “scarpetta”. Viene infatti servito col pane. Ma qual è la ricetta originale?
Pollo ‘ncip ‘nciap: la ricetta della nonna
Per realizzare il pollo ‘ncip ‘nciap per 6 persone, abbiamo bisogno di:
- 1 pollo ruspante di circa 1kg e mezzo tagliato in piccoli pezzi.
- 50 gr di lardo o guanciale
- 2 bicchieri di vino bianco
- 2 rametti di rosmarino
- 5 foglie di salvia
- 10 spicchi d’aglio piccoli
- 1 piccolo peperoncino piccante
- olio evo
- pepe
- sale
pollo ‘ncip ‘nciap: la ricetta originale delle nonne-locadaipiceni.it
Procedimento
Una volta tagliato il pollo in piccoli pezzi, bisogna asciugarli per bene. Bisogna passarli poco sopra la fiamma per eliminare alcuni residui di piume, vanno quindi lavati. Prossimo step, bisogna battere il lardo con un coltello e scaldare il lardo in un tegame a fondo pesante, insieme ad un filo d’olio. Procediamo a far rosolare i pezzi a fiamma media, si tutti i lati fino a doratura. Il tempo stimato è di circa 20 minuti massimo. Aggiungiamo poi metà vino bianco e facciamo evaporare a fiamma alta. L’obiettivo è farlo caramellare, quindi aggiungiamo il restante vino, facendo cuocere per un altro quarto d’ora.
Dopodiché aggiungiamo sale e pepe e uniamo gli spicchi d’aglio senza sbucciarli. Ma non solo, anche peperoncino tritato, rosmarino e salvia. Mettiamo il coperchio bombato e proseguiamo per almeno mezz’ora. La fiamma deve essere molto bassa, perché deve cuocere lentamente con l’acqua che è contenuta nella carne stessa. Bisogna aggiungere un po’ d’acqua o brodo vegetale, quando lo vediamo asciutto, altrimenti potrebbe bruciare.